Agota Kristof è stata una scrittrice ungherese di origini ungheresi-svizzere. È nata il 30 ottobre 1935 a Csikvánd, in Ungheria, e è morta il 27 luglio 2011 a Neuchâtel, in Svizzera.
Kristof è nota per la sua trilogia di romanzi intitolata "Le Grand Cahier" (Il grande quaderno), "La Preuve" (La prova) e "Le Troisième Mensonge" (La terza bugia), pubblicata tra il 1986 e il 1991. Questi romanzi sono spesso considerati dei lavori semi-autobiografici, poiché riflettono le esperienze di Kristof durante e dopo la Seconda guerra mondiale.
La trilogia racconta la storia di due fratelli gemelli, Claus e Lucas, che affrontano le atrocità della guerra e cercano di sopravvivere in un ambiente ostile. I romanzi sono noti per la loro scrittura asciutta e oggettiva, che crea un senso di distacco emotivo e mette in evidenza la brutalità della guerra e l'alienazione umana.
Agota Kristof ha ricevuto numerosi premi letterari per la sua opera, tra cui il European Book Prize nel 2001 per l'intera trilogia "Le Grand Cahier". I suoi lavori sono stati tradotti in numerose lingue e hanno ottenuto un grande successo sia a livello critico che di pubblico.
Oltre alla trilogia, Kristof ha scritto anche altre opere come "Hier" (Ieri) e "Le Troisième Mensonge" (L'Analfabeta). Il suo stile letterario è caratterizzato da una scrittura diretta, senza fronzoli, che affronta temi come la guerra, la violenza e l'alienazione.
La vita di Agota Kristof è stata segnata da eventi traumatici, tra cui la fuga dalla sua città natale durante la Seconda guerra mondiale e la successiva fuga dalla dittatura comunista in Ungheria. Queste esperienze hanno influenzato profondamente il suo lavoro letterario, che affronta temi di guerra, oppressione politica e alienazione sociale.
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